venerdì 27 luglio 2012

Il Giardino Eden a Venezia

Mister Fredric Eden, gentiluomo inglese con signora al seguito, nel 1880 acquista quello che rimane dell’antico giardino Corner sull'isola della Giudecca e vi realizza il suo sogno di bellezza e di poesia.
Trasforma il vecchio giardino in un vero paradiso terrestre dove crescono pini, cipressi, oleandri, limoni, magnolie, melograni, bergamotti, viti, viole, piante dei Tropici e verbene, ma soprattutto rose di cui il nostro gentleman ha una vera predilezione e ne pianta di ogni varietà possibile; ma nel giardino ci sono anche una vera da pozzo, percorsi lastricati e una vasca in marmo rosso di Verona.
Mr. Eden era zio di quel R. Antony Eden, che fu capo del governo britannico subito dopo Churchill, e marito di una certa Caroline, che si scopre essere nientemeno che la sorella maggiore di Gertrude Jekyll, la grande paesaggista inglese, potrebbe quindi darsi che la più famosa creatrice di giardini abbia appreso la sua arte dalla sorella e proprio qui, a Venezia.
Il bellissimo giardino giudecchino era frequentato dall’aristocrazia veneziana e dalla schiera nutritissima degli intellettuali che a cavallo tra '800 e '900 frequentavano la città. Henry James lo descrive in “Il carteggio Aspen” e per D’Annunzio è il giardino dove la Foscarina e Stelio si amano nell’ultimo capitolo de “Il fuoco”.
Mr. Eden era anche un importante imprenditore agricolo, e ai primi del Novecento stampa un libretto, allora famoso anche oltre i confini nazionali, che racconta la storia del giardino.
Dopo la morte di Fredric nel 1916, la proprietà passa alla principessa Aspasia di Grecia, nel 1927, che lo arricchirà di specie botaniche mediterranee.
Nel 1979 viene acquistato da un personaggio bizzarro, tale Undertwasser, architetto e artista austriaco, il quale riteneva che "non bisogna fare del giardinaggio, ma bisogna lasciar fare alla natura", accusato da più parti di lasciare andare in rovina il giardino egli rispondeva che "gli intrecci dei rovi e dei rami sembrano ricami"... 
Undertwasser muore nel 2000 ma da allora la Fondazione a suo nome non permette l'ingresso a nessuno.

9 commenti:

  1. Bizzarro Unterwasser, a Vienna c'è un suo interessante complesso residenziale dove si vede molto bene La sua concezione dell'architettura: http://www.virtourist.com/europe/vienna/42.htm

    Grazie per avermi fatto conoscere questo piccolo pezzo di Venezia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sono nata in quel Rio della Croce dove si trova questo angolo di paradiso e innumerevoli ricordi si sono affacciati alla mia mente, allorquando bambina vedevo passare la principessa Aspasia a bordo del suo motoscafo, con il suo enorme cappello di paglia, o quando si affacciava sul muretto durante le sue passeggiate nel parco. Ai miei occhi di bambina sembrava un mondo fatato, grazie per avermelo fatto ricordare !!!

      Elimina
  2. Another good article, Walter, thank you.

    When I look at my garden, I think I might be the Australia reincarnation of Sig. Undertwasser!

    Ciao, Yvonne

    RispondiElimina
  3. Certo che con un cognome del genere viene spontaneo aver voglia di avere un giardino... paradisiaco ;-)
    Ho appreso dal blog di Fausto che il corso di voga di cui ci avevi parlato a novembre è andato a buon fine. Mi fa molto piacere!
    Buona estate.

    RispondiElimina
  4. Ciao Walter, dopo un po' di astensione dall'informatica, fa piacere venire da te e leggere i tuoi post, anche da parte di un veneziano purosangue. Sul mio ultimo post ho fatto un link su di te. Se ti va vai a trovarmi. Un caro saluto.

    RispondiElimina
  5. Ciao Elio,
    sono appena rientrato dalle vacanze e leggo solo adesso il tuo commento. Vado subito sul tuo blog a leggere! ;-)

    RispondiElimina