giovedì 27 settembre 2012

"No se sa mai, un mal de note..."
("Non si sa mai, un male di notte...)
Intercalare ironico tipicamente veneziano. Lo si dice quando si voglia prendere per precauzione un qualche cosa che nulla abbia a che fare con i mali che possano capitare d'improvviso. Ad esempio, chi si portasse un libro per leggere prima di addormentarsi, potrebbe sentirsi dire da un amico: "No se sa mai, un mal de note...".
A proposito di notti e delle attività ad essa connesse, ci piace raccontare quel che successe a Giotto. Un amico del sommo pittore era andato a trovarlo nella sua casa ad aveva così avuto modo di osservarne i figli. E fu così che trovò il coraggio di chiedere a Giotto per quale motivo i suoi dipinti fossero tanto belli ed i suoi figli invece così brutti.
A tale domanda Giotto rispose in modo adeguato e pertinente, dicendo che tutto era così accaduto perché i dipinti li faceva di giorno ed invece i figli li aveva fatti di notte.

3 commenti:

  1. Aveva la risposta pronta Giotto...

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  2. La frase la conosco e non ti dico quante volte me la diceva mia madre infilandomi il pigiama che non volevo usare. Invece la storia di Giotto mi giunge nuova e ti ringrazio di averla pubblicata. Certo che la risposta è stata veramente valida. Ciao.

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