lunedì 1 aprile 2013

La Battaglia di Lepanto e l'astuzia dei veneziani

La Battaglia di Lepanto, nel golfo di Patrasso, fu lo scontro decisivo tra la flotta cristiana e quella turca.
Il 20 maggio del 1571 Papa Pio V creò la Lega Santa alla quale parteciparono oltre allo Stato Pontificio, Venezia, Genova, la Spagna, i Savoia e Malta -  la flotta cristiana era formata da circa 200 galere di cui oltre la metà erano veneziane, con al comando il Capitano da Mar Sebastiano Venier, la flotta turca ne aveva circa 250.
La prima linea della flotta cristiana era formata da galeazze mercantili veneziane trasformate per l’occasione in navi da guerra, ma  quello che i turchi non sapevano era che erano state armate di cannoni non solo a prua, come tutte le normali galee, ma anche sui fianchi e a poppa.
La mattina del 7 ottobre avvenne lo scontro, le galeazze veneziane in prima fila stavano molto distanziate tra loro e i turchi lo interpretarono come un errore tattico e attaccarono subito infilandosi con gran parte della loro flotta tra la galeazze veneziane. Appena giunsero all’altezza delle navi queste distribuirono una tale potenza di fuoco dai fianchi che la flotta turca venne subito quasi dimezzata, non ebbero tempo di capire cosa fosse successo che il resto della flotta cristiana attaccò e la vittoria fu piuttosto rapida, anche perché i veneziani attaccarono e affondarono la galeotta dell’ammiraglio responsabile di tutta la potenza turca, Alì Pascià, uccidendolo. La flotta turca fu quasi completamente distrutta, mentre quella cristiana subì, tutto sommato, poche perdite.
La gioia per la vittoria fu enorme e si festeggiò in tutta Europa – naturalmente il Papa non poteva certo ammettere che il merito della vittoria fosse per lo più dei veneziani, così proclamò che era stato grazie alla Madonna del Rosario (che si festeggia appunto il 7 ottobre)...

5 commenti:

  1. Ciao, Walter. Sono Argentina, ma di ascendenza italiana, come la maggior parte della gente qui intorno, e mi piace l'Italia come se fosse la mia terra. Sono una disegnatrice digitale, ma ho anche un blog sull'Italia, dove raccolgo informazioni che mi sembrano interessante sul tuo paese, aneddoti o foto del mio viaggio lì. Su Venezia ancora non ho pubblicato niente, ma ho trovato molti dati di interesse nel vostro spazio. Mi è piaciuto tantissimo. Seguirò la visita! Saluti!
    (E abbiamo scelto formati simili per i nostri blog! Heh!)

    http://senderositalianos.blogspot.com

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  2. Ciao Patzy, ho visto il tuo blog, complimenti!
    Temo che l'Italia piaccia più agli stranieri che agli italiani...

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  3. Ciao Walter, ottimo ricordo storico, ma sembra che il Venier pensasse più agli interessi di Venezia che a quelli dell'intera crociata. Per la tua risposta a Patzy, condivido pienamente il tuo timore. Ho una strage di amici francesi che sognano di visitare l'Italia ed in modo particolare Venezia. Forse avranno più mezzi finanziari per poter viaggiare. Buona serata.

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    1. il capitano generale da mar Sebastiano Venier pensava agli interessi della crociata mentre non si sa a cosa pensassero i genovesi del Doria (pagati e istruiti da Filippo II ) visto che per una manovra errata(dissero loro ) permisero che un quarto della flotta turca si salvasse e non riportarono alcun danno mentre la flotta veneziana ebbe le perdite più importanti

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  4. Caro Elio, se mi mandi un po' di clienti francesi ti erigo un monumento un Piazza San Marco!! ;)

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