L'altra sera ero a cena da una cugina di mia mamma che abita vicino a San Pietro in Castello.
Nata e cresciuta in campagna si trasferì a Venezia una ventina d'anni fa. All'inizio era preoccupata, temeva di non riuscire, abituata com'era alla campagna, ad adattarsi alla città.
Oggi dice che non andrebbe via da Venezia per nessun motivo al mondo.
Le ho chiesto perché, e lei mi ha risposto così:
"Perche qui non mi sento mai sola. Quando esco trovo sempre qualcuno che conosco e anche se incontro persone sconosciute ci si saluta e si scambiano due parole. C'è solidarietà tra vicini di casa, ci si aiuta. Nel campo sotto casa ci sono sempre i bambini che giocano (tra di loro, non con i videogame... nda), senza pericoli di sorta, e ogni tanto si organizzano feste alle quali partecipano anche tanti giovani"
Vi sembra la descrizione di una città che sta morendo??
Molti veneziani fanno il possibile per non far morire la propria città. Anche la Festa di San Pietro di Castello (non me ne perdo una, da anni), contribuisce a far sentire viva Venezia.
RispondiEliminaVenezia è un patrimonio universale e come tale non può morire. Chiunque abbia avuto la fortuna di viverci sa quanto Venezia sa essere vitale.
RispondiEliminaIo ci abitai per quasi cinque anni quand'ero studente universitario a Ca' Foscari, e quando -a distanza ormai di 25 anni - ci torno, la trovo più vitale di allora.
Non diamo retta agli uccellacci del malaugurio! Venezia è di chiunque la ami, e siamo in tantissimi, residenti e non; perciò vivrà.