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lunedì 27 settembre 2010

Le profezie di San Malachia

San Malachia era un monaco benedettino irlandese vissuto nell'XI secolo. Nato ad Armagh nel 1094, ancora adolescente divenne l'abate del proprio convento. Cominciò ad avere visioni nel 1139, in occasione del suo primo viaggio a Roma. Dopo questa visita Malachia O'Morgair scrisse le proprie profezie, composte da 111 frasi in latino, corrispondenti a 111 pontificati, da quello di Celestino II (1143-1144) fino all'ultimo pontefice, Petrus Romanus. Il penultimo è l'attuale pontefice, Benedetto XVI.
Secondo la profezia con l'ultimo papa Petrus Romanus, che secondo alcuni sarà portoghese, la Chiesa Cattolica Romana concluderà la propria esistenza.
San Malachia morì il giorno da lui stesso predetto: il 2 novembre 1148, a Chiaravalle, presso il suo grande amico San Bernardo da Chiaravalle.
Le sue Profezie vennero archiviate in Vaticano e pubblicate parzialmente la prima volta a Venezia solo nel 1527. La lista completa delle profezie venne poi pubblicata, sempre a Venezia, da Arnold Wion nel 1595. La scelta di pubblicare le Profezie di San Malachia a Venezia dipese sia dalla grande libertà di stampa ivi presente, sia per la presenza della più grande industria editoriale e tipografica d'Europa.
Questi sono i papi veneziani da lui profetizzati e realmente accaduti:
- Gregorio XII (1406-1415) (Angelo Correr): "Nauta de ponte nigro" [marinaio del Ponte Nero] Angelo Correr fu infatti anche vescovo dell'Isola di Negroponte, allora possedimento veneziano
- Eugenio IV (1431-1447) (Gabriele Coldumer): "Lupa coelistina" [lupa celestina] La lupa appare sullo stemma di Siena, città di cui fu vescovo, e dove faceva parte dell' Ordine dei Celestini
- Paolo II (1464-1471) (Pietro Barbo) "De cervo et leone" [del cervo e del leone] Egli fu vescovo di Cervia ("cervo") nei pressi di Ravenna, mentre il leone è chiaro simbolo marciano
- Alessandro VIII (1689-1691) (Pietro Vito Ottoboni) "Poenitentia gloriosa" [penitenza gloriosa] Allusione alla vita penitente di San Bruno, commemorato il 6 ottobre, giorno in cui Pietro VIto Ottoboni fu eletto Papa
- Clemente XIII (1758-1769) (Carlo della Torre Rezzonico) "Rosa Umbriae" [rosa dell'Umbria] Carlo fu governatore dell'Umbria, regione di San Francesco d'Assisi, "Rosa" della Cristianità
- Pio IX (1903-1914) (Giuseppe Melchiorre Sarto) "Ignis ardens" [fuoco ardente] Forse in riferimento al fatto che quando iniziò la Prima Guerra Mondiale Pio IX voleva assolutamente recarsi al fronte per impedire i combattimenti
- Giovanni XXIII (1958-1963) (Angelo Giuseppe Roncalli) "Pastor et Nauta" [pastore e marinaio] che condusse la Chiesa in una nuova direzione

L'attuale Papa Benedetto XVI, è descritto come "De gloria olivae". Il motto "De gloria olivae" è stato collegato al nome "Benedetto" perché alcuni benedettini  sono anche chiamati "monaci olivetani". Da notare che nell'araldo del Papa è raffigurata un persona di colore sul lato sinistro del simbolo della Diocesi di Frisinga di cui Ratzinger fu arcivescovo. Il termine "olivae" è stato collegato al colore di questo viso di moro. Il 26 aprile 2009 Benedetto ha proclamato santo Bernardo Tolomei, fondatore dell'ordine degli Olivetani.

Alcuni interpreti del testo di Malachia ritengono che Petrus Romanus non si riferisca ad un Papa successivo a questo ma a San Pietro, il primo Papa della storia, quindi l'ultimo papa sarebbe quello attuale...




English version

Version française

(Fonte: P.Zoffoli)