Da sempre i veneziani sono considerati dei validi navigatori. Sembra che alcuni di essi facessero parte dell'equipaggio della piccola flotta di Erik il Rosso quando, all'inizio del XI secolo, superati l'Islanda e i banchi di Terranova raggiunse l'attuale Maine per fondare la mitica Vinland, "terra del vino e del miele", la prima comunità bianca del Mondo Nuovo.
Tutto questo molto prima di Colombo e dei Caboto...
Quella piccola colonia seppe convivere con gli indigeni per parecchi anni, finché, sembra per una storia di donne, i rapporti con gli indiani si guastarono e i bianchi dovettero fuggire.
Si racconta che uno di questi marinai di origine veneziana ritornò a Mazzorbo, completamente tatuato, accompagnato da una donna dai grandi orecchini e dai lunghi capelli nerissimi. La si vedeva spesso avvolta nella sua colorata coperta guardare lontano oltre le barene...
I due ebbero molti figli, che non tatuarono. Sembra inoltre che la donna fosse bravissima a conciare le pelli. Quell'inverno quasi tutti a Mazzorbo circolavano con dei vistosi berretti di pelle di coniglio...
Fonte: Fuga e Vianello