Venezia fu la prima nella storia a riconoscere il diritto d'autore sulle invenzioni dell'uomo. Una disposizione del 19 marzo 1474 assegna ai Provveditori de Comun il compito di sovrintendere alla registrazione dei brevetti: "Ci sono molti uomini, in questa città e nelle sue vicinanze - si legge dal testo originale - attratti dalla sua eccellenza e magnificenza, molti uomini di diverse origini, con menti ingegnose e in grado di immaginare e scoprire diversi oggetti artificiosi. E se si facesse sì che altri non potessero riprodurre le opere e gli artifici da essi inventati, e garantirne loro l'onore, allora questi uomini userebbero le loro menti per scoprire cose di non poca utilità per la nostra Repubblica". Il testo prosegue spiegando come sia "prohibito a chadaun altro in alguna terra e luogo nostro, far algun altro artificio ad imagine et similitudine di quello, senza consentimento et licentia del auctor, fino ad anni X". L'eventuale contraffattore era condannato a pagare 100 ducati all'autore, e l'oggetto copiato sarebbe stato distrutto.
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Très intéressant ; une chose de plus qui a pris naissance à Venise, A presto !
RispondiEliminaVenezia ha anticipato molto ed è sempre stata una città all'avanguardia, ma devo dire che questa cosa del copyright davvero non la sapevo!
RispondiEliminaE' bello che Venezia riesca ancora a stupire ;-)
RispondiEliminaGreat blog! I found you on Faustos blog which I have been reading for quite some time now.
RispondiEliminaI have a personal interest in Venice since my mother-in-law is venetian (I am swedish) so I put your link on my blog if that is okay by you?
for sure!
RispondiEliminathank you, Mr. Minghetti ;-)