venerdì 6 maggio 2011

Marangoni e intagliatori a Venezia

I marangoni a Venezia erano i falegnami, tra tutti gli artigiani forse i più importanti.
Il termine "marangone" deriva da quello dell'uccello lacustre, "smergo" (dal latino mergere: tuffare), che per nutrirsi si tuffa nell'acqua, proprio come facevano i primi falegnami per sistemare le carene delle galee, per cui, in seguito ad una serie di successivi variazioni, smergo-mergo-marango, si arriva appunto a marangone.
Questa categoria di lavoratori era così suddivisa:
- marangoni da case: realizzavano le parti in legno per gli edifici e oggetti per uso domestico
- marangoni da noghera: fabbricavano mobili
- marangoni da soazze: eseguivano cornici
- marangoni da nave: lavoravano all'Arsenale
Da non confondere con i marangoni erano gli intagliatori.
Questi lavoravano il legno d'intaglio e spesso lo rifinivano con una decorazione colorata o dorata. Alcuni di essi erano talmente abili da imitare perfettamente stoffe, cuoio e metallo.
Questa nobile arte si è tramandata ancora fino ai giorni nostri. In città il più celebre di questi maestri è forse Livio de Marchi, eccentrico artista-scultore che si contraddistingue non solo per la tecnica ma soprattutto per l'estro creativo non comune.

(Fonte: Filippi Editore)

6 commenti:

  1. Verissimo, esistono numerose famiglie che portano questo cognome, e chissà, magari non ne conoscono il significato ;-)

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    1. Marangoni conomme Albania città durazzo sono Albania.durazzo.

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  2. se citavi il papà Filippi Luciano magari ...comunque grazie ad aver accettato la sua tesi.
    franco filippi

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  3. Carissimo Filippi, il 90% delle informazioni da me riportate su questo blog provengono dai suoi libri ;-)
    Praticamente si può dire che questo blog è un monumento al vostro lavoro!
    Normalmente mi ricordo di riportare la fonte, ma a volte, nella fretta, sfugge...
    Comunque grazie per avermelo ricordato e grazie per le deliziose fritture che ogni tanto ci porta al baretto in San Canzian ;-)

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