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martedì 22 febbraio 2011

“Venezia è l’assurdità più bella che l’uomo abbia potuto creare”
(Aleksandr Herzen)

venerdì 18 febbraio 2011

"Dopo pranzo sedersi ad un tavolo di uno dei caffè sulla Piazza San Marco osservando la folla brulicante composta di persone di ogni sorta è un'esperienza accattivante. Mi piacciono anche le stradine, strette come un corridoio, soprattutto al calar della notte, quando i negozi sono illuminati a gas. In poche parole, mi sono innamorato di Venezia"
(Tchaikovsky, 1877)

mercoledì 16 febbraio 2011

"Oltre le tante e rare virtù che possedono le gentildonne venetiane, per la maggior parte sogliono haver quella del suonar di lauto, che nel fuor di modo si esercitano, e diventano tanto eccellenti che suonando per lor diporto ora con le velle concertate note rendono a loro medesime melodie, e contento, e a chi l'ode stupor e meraviglia"
(Giacomo Franco, 1570)

venerdì 11 febbraio 2011

"Venezia si mostra non una sola, ma più città separate e tutte congiunte insieme, di maniera che uscendosi da una contrada ed entrandosi in un'altra tu dirai senza dubbio d'uscire da una città e di entrare in un'altra, con infinita soddisfazione degli abitanti e con stupore dei foresti"
(Jacopo Sansovino, 1560)

martedì 8 febbraio 2011

"Anche l'acqua è corale in tanti modi, in realtà tutta la città, specie di notte, è come un'orchestra gigantesca con i leggii appena rischiarati dei palazzi, il coro incessante delle onde e il falsetto di una stella nel cielo invernale. La musica sovrasta l'orchestra e nessuna mano può girare la pagina"
(Joseph Brodsky, 1992)

sabato 5 febbraio 2011

"Certe donnicciuole che quando, passato l'inverno, e la stagione comincia a migliorare, escono a guisa di lucertole, e portate fuori le loro sedie impagliate, mettonle agli usci, e fatta sala del campo, una fa calzette coi ferruzzi, un'altra dipana, quale annaspa, quale cuce, e parlano in comune dallo spuntare fino al tramonto del sole"
(Gasparo Gozzi)

giovedì 3 febbraio 2011

"Durante il Carnevale si organizzano molti piccoli balli che sono chiamati festini. A tal scopo è messa a disposizione una casa, dove una lanterna affissa alla porta e abbellita di ghirlande serve da emblema per tutta la durata del Carnevale; un violino ed una spinetta sono tutto l'apporto musicale, e l'entrata è libera per tutti"
(A.-T.-L. de Saint-Didier, 1680)

martedì 1 febbraio 2011

"Non riceverai molte descrizioni. Non è possibile farlo per l'ebbrezza che Venezia mette addosso"
(Sigmund Freud in una lettera alla moglie, 1895)

mercoledì 26 gennaio 2011

"Venezia! Se mi avessero detto che quello che vivevo era vero non ci avrei creduto, talmente erano irreali e piene di stupore quelle ore passate in questa città unica"
(Jules Massenet)

mercoledì 19 gennaio 2011

"Io stesso mi sforzo di ascoltare i colori così come ascolto le pietre o i cieli di Venezia: come rapporti tra ondulazioni, vibrazioni... svincolati da ogni laccio simbolico. Mi sono anch'io divertito ad ascoltare e numerare le differenti sonorità della Lavanda dei piedi di Tintoretto. Si tratta appunto di uno spazio a episodi, a isole..."
(Luigi Nono)

venerdì 14 gennaio 2011

"Non potevo prender sonno la notte scorsa e vegliai a lungo. Stupendamente bello il Canal Grande di notte. Passa una gondola davanti al palazzo. In lontananza, gondolieri si chiamano l'un l'altro col canto. Ciò è straordinariamente bello e nobile. Questi motivi profondamente melanconici che, cantati con voce intonata e possente, vanno, trascorrendo sulle acque, a spegnersi più lontano ancora, mi hanno altamente ispirato. Sublime."
(Richard Wagner, 1858)

martedì 11 gennaio 2011

“Quando cerco una parola per sostituire musica, non trovo altro che Venezia
(F. Nietzsche)

sabato 8 gennaio 2011

"Domani tuttavia dovrò lasciare le mie dolci gondole. In questo momento sono in una di esse, in veste da camera e pantofole, intento a scrivere in mezzo alla strada, cullato ad interim da una musica celeste"
(Charles de Brosses)

giovedì 6 gennaio 2011

"Mentre l'arte fiorentina si distingue nel disegno, nella compattezza plastica e nella struttura architettonica, l'arte veneziana si concentra sul colore e l'atmosfera, sulla squisitezza pittorica e l'armonia musicale"
(Erwin Panofsky)